Un viaggio tra paesaggi fiabeschi, storia e cultura: la Transiberiana d’Italia è un continuo di emozioni nel cuore di un’Italia inaspettata.
Recuperata da pochi anni, la Transiberiana d’Italia ha dato un impulso notevole alla scoperta di borghi che sembrano piccoli gioielli incastonati tra le montagne circostanti.
Oggi parliamo di uno più spettacolari viaggi da compiere in treno nel nostro Paese. Si chiama Transiberiana d’Italia – chiaro riferimento alla leggendaria Transiberiana che attraversa la Russa da San Pietroburgo alla Siberia – e costeggia alcuni dei paesaggi mozzafiato del Bel Paese. La Transiberiana d’Italia – il cui nome ufficiale è Ferrovia dei Parchi – viaggia tra l’Abruzzo e Molise, in terre in costante equilibrio tra cultura e tradizioni. Oltre 128km da Sulmona a Isernia, ma potrebbe presto essere prolungata.
La rotta è storica: nel 1897, infatti, la creazione di questo tratto ferroviario richiese enormi sforzi economici ma ingegneristici per l’epoca, data la grande pendenza – sino al 28 cento – del tracciato, ma anche per le continue salite e discese. Basti pensare che dai 328 metri sul livello del mare di Sulmona si sale sino ai 1.268 della stazione Rivisondoli-Pescocostanzo.
Transiberiana d’Italia: le tappe
Ma quali sono le località toccate dal bellissimo itinerario? Come accennato si parte da Sulmona, la città dei confetti, gioiello medievale rimasto intatto e si arriva alla stazione di Palena sul Valico della Forchetta, che si trova ad oltre 1.300 metri. Qui la vista dal finestrino del treno è incredibili: scenari e paesaggi suggestivi che sono l’Abruzzo può regalare. Da qui si scende nella Valle del Sangro, con tappa obbligata a Castel di Sangro, dove sarà possibile ammirare tante bellezze di uno dei borghi meglio conservati del Paese.

Il percorso diventa sempre più incantevole mentre si entra in Molise con tappa a Carovilli, la città del tartufo. Castelli, abbazie e boschi: un continuo di paesaggi fiabeschi si palesavano davanti a noi. Poi il treno passa per tre borghi ricchi di storia: da Agnone sino a Castel del Giudice, passando per Pietrabbondante e Capracotta. Infine, ultima fermata a Carovilli: da qui si aprono i sentieri per alcuni dei trekking più belli del sud Italia.