In Italia, si sa, ci sono tantissime bellezze e diversi luoghi da guinness dei primati. Oggi parleremo di un capolavoro che si trova nel nostro Paese, ovvero il labirinto più grande del mondo. Ecco come è fatto.
Il labirinto, tra leggenda e mito, è un luogo affascinante che ricorre spesso nella cultura classica. Ma il più grande del mondo si trova proprio nel Bel Paese.

Affascinanti, enigmatici, a tratti spaventosi: ci sono dei capolavori, tra architettura e giardinaggio, che da sempre stuzzicano la curiosità dell’uomo. Oggi parliamo dei labirinti. Ed è impossibile non citare il significato che gli antichi affibbiavano al labirinto: le difficoltà della vita, la speranza – o il destino crudele – di una vita d’uscita. Non a caso, uno dei grandi miti greci, ovvero il Labirinto di Cnosso, voluto da Re Minosse a Creta, che ospitavano il leggendario Minotauro ucciso da Teseo, che riuscì ritrovare l’uscita grazie al famoso filo rosso di Arianna. Di leggende, però, ce ne sono diverse, come il Labirinto di Lemno o Porsenna. Nei secoli successivi, l’uomo non ha mai smesso di essere affascinato da queste strutture che vennero inglobate nei grandi giardini. Oggi ne esistono tanti nel mondo, ma sapete dove si trova il più grande? Proprio in Italia.
Il labirinto più grande del mondo
Come accennato, il labirinto più grande del mondo si trova in Italia, più precisamente nel Comune di Fontanellato, in provincia di Parma, ed è noto con il nome di Labirinto della Masone. Si trova all’interno di una proprietà privata, quella dell’editore e collezionista d’arte Franco Maria Ricci, il quale ha elaborato il progetto insieme agli architetti Davide Dutto e Pier Carlo Bontempi. Il Labirinto della Masone è un imponente opera, realizzata con quasi 300mila piante di bambù di specie differenti: partendo dal quadrato centrale si estende a forma di stella per quasi sette ettari, ed è ispirato a percorsi geometrici dei mosaici romani.

Nella villa di Franco Maria Ricci, oltre al capolavoro del labirinto, si trovano anche spazi culturali su oltre 5mila metri quadrati, dove si espongono le tantissime opere d’arte del collezionista emiliano, oltre 500 opere che spaziano dal Rinascimento al secolo scorso. Inoltre, nella proprietà, si trova anche una bellissima biblioteca. Come detto si tratta di una struttura privata ma non temete: in alcuni periodi dell’anno è visitabile ed aperta al pubblico.