L’aria di montagna è salutare in particolare per diverse categorie di persone. Scopriamo quali e in che modo respirare ad alta quota aiuta l’organismo.
In montagna c’è una maggiore quantità di ossigeno. Tale condizione agisce positivamente sulla salute e i benefici sono subito visibili. Una vacanza ad alta quota è la soluzione perfetta per chi intende trarre dal viaggio giovamento per il proprio organismo. L’aria di montagna è un vero e proprio toccasana per il benessere del corpo e aiuta alcune categorie di persone, essendo povera di sostanze inquinanti nonché di allergeni.
Tra i 1.200 e i 1.500 metri l’aria è rarefatta, meno umida e più ricca di ioni negativi. Superando i 2,500 metri, poi, tali condizioni si avvertono maggiormente provocando vertigini, nausea e debolezza (il cosiddetto mal di montagna). Si consiglia di restare, dunque, entro i 2.500 metri dove la pressione parziale dell’ossigeno nell’aria è ridotta tanto da stimolare l’organismo a produrre più globuli rossi aumentando, così, l’ossigenazione a tessuti e organi.
L’aria rarefatta arriva più facilmente ai bronchi e ai polmoni, purificandoli. Ma l’apparato respiratorio non è l’unico a trarre giovamento. Pelle, umore e apparato cardiovascolare gioveranno dell’aria ad alta quota.
Aria di montagna, chi ne trae maggiore beneficio?
Le considerazioni precedenti lasciano facilmente intuire come a trarre maggiore beneficio dall’aria di montagna siano le persone asmatiche, chi soffre di riniti allergiche o di problemi respiratori vari. Allo stesso modo, avvertiranno i benefici anche i fumatori.

Non sarà solamente l’aria della montagna ad influire positivamente sulla salute di polmoni, pelle, cuore e cervello. Passeggiando nei boschi di conifere, ad esempio, si potranno respirare gli oli essenziali che in specifiche condizioni climatiche gli alberi diffondono nell’ambiente. Le essenze hanno un’azione balsamica, antisettica ed espettorante migliorando la respirazione e apportando benefici sull’umore e sulle funzioni cognitive.
Il canto degli uccelli, i colori, i suoni rilassanti della natura permettono, inoltre, di rilassare corpo e mente. Significa che una passeggiata in montagna permette di ridurre lo stress e di allontanare le ansia per i ritmi frenetici della vita di città.
I benefici non finiscono qui. La montagna aiuta la stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica riducendo la ritenzione idrica e la cellulite. Inoltre la pressione sanguigna viene ridotta o regolata agendo positivamente sulla salute dell’apparato cardiovascolare. Insomma, la montagna consente di massimizzare i benefici del movimento soprattutto se la passeggiata è in salita alleggerendo, però, il carico di fatica avvertito.
Concludiamo con un riferimento alle controindicazioni dell’aria di montagna. In generale non ve ne sono sia per adulti che per bambini. Un’attenzione particolare, però, deve essere prestata a chi soffre di malattie cardiovascolari o respiratorie gravi. Risulta consigliabile evitare di salire a quote troppo alte e chiedere al proprio medico – prima della partenza – consigli per passare la vacanza in sicurezza.