Sarà vero che, proprio come Winnie the Pooh, tutti gli orsi amano il dolce nettare prodotto dalle api? Scopriamolo insieme!
La passione degli orsi per il miele è famosa in tutto il mondo, grazie a figure come Winnie the Pooh. Nella vita reale la situazione è un po’ più complessa, ma anche più interessante. Se il miele è sicuramente una prelibatezza per queste creature, non è l’unico gusto che attira gli orsi verso un alveare. Entriamo nel mondo affascinante degli orsi e del loro gusto per il miele, e scopriamo come questa affinità può avere implicazioni interessanti.
Che si tratti di un simpatico orso giallo animato o di un grosso e corpulento orso nero in carne, ossa e pelliccia, non c’è dubbio che queste bestie apprezzano davvero il dolce sapore del miele. Ma perché gli orsi sono così desiderosi di mettere le zampe su quella bontà dorata e appiccicosa?
Il miele è dolce, ma anche le proteine non sono male
Si pensa spesso che gli orsi siano attirati principalmente dal dolce nettare d’oro. La verità è che gli orsi sono attratti non solo dal miele, ma anche dalle api e dalle larve presenti nell’alveare. Questi insetti sono una fonte di proteine per questo grosso mammifero, rendendo l’intero alveare un buffet di delizie.

La domanda sorge spontanea: come fanno gli orsi a resistere alle punture delle api mentre divorano il loro pranzo? Secondo il North American Bear Center, gli orsi semplicemente sopportano il dolore. La loro spessa pelliccia fornisce una certa protezione, ma le aree più vulnerabili, come il muso e le orecchie, rimangono esposte. Una volta sazi, gli orsi si scrollano di dosso le api, proprio come farebbero con l’acqua.
Nonostante la passione degli orsi per il miele possa causare problemi, ad esempio danneggiando gli apiari e causando perdite economiche, può anche rappresentare un’opportunità. Un apicoltore turco, Ibrahim Sedef, ha trasformato una sfida in una risorsa. Dopo aver stimato danni per circa 10.000 euro a causa degli orsi, ha deciso di utilizzarli come assaggiatori per la sua pubblicità.
Sedef ha esposto quattro ciotole di diversi tipi di miele: miele di fiori, miele di castagno, miele di Anzer e marmellata di ciliegie. Grazie alle telecamere, è stato in grado di osservare che il preferito degli orsi era il miele di Anzer, uno dei più costosi al mondo. Questa scoperta ha aiutato a promuovere la vendita di questo miele, trasformando così una sfida in un’opportunità di marketing. Così, il legame tra orsi e miele si è rivelato non solo una curiosità naturale, ma anche una risorsa economica insospettabile.