Attenzione ai morsi delle vipere! Andiamo in montagna in sicurezza imparando come evitarle e come comportarci in caso ci mordano.
È tempo d’estate, cominciano i primi fine settimana all’insegna del bel tempo e noi ci organizziamo per avventurarci in sentieri di montagna o di campagna per rigenerarci. Niente di più salutare di una bella gita sui monti a camminare e respirare aria pura! Chi è solito andare in montagna sa quanto è importante il rispetto per la natura e anche per gli esseri viventi che la abitano.
In questi luoghi possiamo incontrare molti animali selvatici, la maggior parte non pericolosi per gli umani, ma ce n’è uno che è assolutamente meglio evitare per il nostro bene: la vipera. La vipera è un animale molto demonizzato dalla cultura popolare, in realtà non attacca gli esseri umani ma si difende come molti altri animali: quando si sente in pericolo morde iniettando il suo pericoloso veleno.
Ha delle caratteristiche particolari che la distinguono dalle serpi innocue, che pure spesso si trovano in montagna: ha una testa triangolare molto distinta dal corpo e la sua coda è tronca. Come abbiamo già detto non attacca gli uomini a meno che non si senta in pericolo e quando morde decide la quantità di veleno da iniettare e può anche non iniettarne affatto. Diciamo che se rispettiamo i suoi spazi non dovremmo preoccuparci!
Come comportarci se ci morde una vipera
Le vipere possiamo incontrarle sui pendii con i sassi, su pietraie e case diroccate, nell’erba alta specialmente al sole. Ci attaccheranno solo se le disturbiamo, magari le tocchiamo non volendo mentre camminiamo oppure spostiamo una pietra sotto cui si stavano nascondendo, a quel punto la vipera può mordere.

Lascia due forellini sulla pelle piuttosto piccoli ma il suo morso nella maggior parte dei casi non è letale a meno che non siamo allergici allora potrebbe verificarsi uno shock anafilattico; il veleno comunque impiega un po’di tempo per entrare in circolo quindi c’è sempre il tempo per chiamare i soccorsi.
I segni del veleno si vedono nella zona del morso: ecchimosi e gonfiore e dolore locale, a questi si possono aggiungere, dopo un po’ di tempo, altri sintomi quali nausea, vomito e dolori addominali. Raramente le complicazioni sono gravi.
La cosa da fare è rimanere calmi, togliere tutto ciò che può stringere, non usare la parte dolorante; se siamo stati colpiti al braccio è meglio infilarlo in una fascia e non muoverlo, per esempio. Dobbiamo aspettare i soccorsi allertati che decideranno se dare l’antidoto o no. Ricordiamoci sempre che la maggior parte delle volte il morso non è letale.
Per ridurre il rischio andando in montagna che ciò succeda, dobbiamo prendere delle precauzioni: indossare pantaloni lunghi con calze pesanti e scarponcini alti; non sedersi su muretti a secco senza aver prima controllato la zona e lo stesso valga se vogliamo sdraiarci; evitiamo di spostare massi da una pietraia o di infilare le mani nelle fessure dei muri a secco.