Per un’escursione in montagna come si deve ci sono delle linee guida utili su come piantare una tenda. Questi consigli saranno indispensabili
Chiunque sia solito fare escursioni e trekking fuori porta non può non tenere conto di questi consigli. Alle volte capita che il sentiero sia talmente lungo e dispersivo che condensare tutto in poche ore sarebbe complicato. Così alcuni escursionisti decidono saggiamente di trascorrere la notte in una zona lungo il tragitto, in aree adibite e nelle quali è possibile trascorrere la notte senza problemi.
Riposarsi tra una tappa e l’altra è fondamentale, ma come farlo con criterio? Esistono tanti consigli in merito. Per prima cosa bisogna scegliere un luogo adatto allo scopo. Quindi, bisognerà prima di tutto capire dove piantare la propria tenda. Il primo comandamento da seguire è quello di tenersi alla larga dai fiumi. Questi possono dare non pochi problemi agli escursionisti, specie se si tratta di un fiume tendente a straripare troppo spesso.
Anche ghiaia e pietra potrebbero essere dei potenziali pericoli. L’allerta per la caduta dei massi è sempre dietro l’angolo, e un po’ più di attenzione a queste eventualità potrebbe evitare numerose tragedie. Il secondo aspetto a cui bisogna prestare molta attenzione riguarda invece il montaggio della propria tenda. Capire il luogo in cui accasarsi è fondamentale, ma anche il modus operandi da seguire per montare la tenda non è da dare per scontato.
Trekking di notte: ecco come appartarsi
La superficie deve essere innanzitutto omogenea, niente dislivello o discese ripide. Sarebbe scomodo e fortemente minatorio per la mobilità . I picchetti devono presentare una posizione di 45 gradi per essere stabili. Le folate di vento dovranno essere messe in conto per forza di cose, e una postazione salda risolverà qualsiasi problema sul nascere. Ogni tenda in ogni caso ha le sue istruzioni da seguire, per ridurre al minimo ogni margine di errore.

Il trekking in notturna, muniti dunque di tenda, deve partire da delle attrezzature adeguate ad ogni evenienza. Per esempio il classico martello da campeggio. Utile per piantare i picchetti certamente. Non indispensabile ma comunque prioritario, se non si vogliono rovinare gli scarponi con il classico metodo che tutti conoscono. Importante anche la possibilità di usare grossi sassi presenti nella zona come ancora per la tenda e i paletti in questione, come ulteriore protezione contro il vento.
Innalzare la paleria è una procedura che varia a seconda della tipologia di tenda che si utilizza. In ogni caso le istruzioni riportate in qualsiasi manuale sapranno sempre fornire direttive utili. E se il cartaceo non dovesse bastare, il formato video risolverebbe ogni problema o eventuale tale.