Alzi la mano chi, sentendo al tg o leggendo la notizia di una spettacolare valanga in alta montagna, non si è domandato cosa si provi a stare dentro quell’enorme massa bianca. Ecco la risposta.
La maggior parte delle volte che vediamo da vicino una valanga, la persona che ha ripreso l’immagine non gioisce né ringrazia la buona sorte per avere assistito in presa diretta a un fenomeno tanto spettacolare quanto pericoloso. Ma a Port Alberni, nella Columbia Britannica, sull’isola canadese di Vancouver, è successo qualcosa di diverso…
Un pilota di droni canadese era sul posto per un’escursione in compagnia di un amico quando ha sentito un grosso boato nelle vicinanze. Sbirciando da una finestra, ha visto un’enorme cascata di neve in movimento. E, come avrebbero fatto molti di noi, non ha resistito alla tentazione di vedere più da vicino cosa stesse succedendo.
Il viaggio da brividi dentro a una valanga
Il Nostro pilota ha avuto la possibilità di avvicinarsi alla valanga più di chiunque altro con un robot volante, senza correre alcun rischio per la propria incolumità. Andare incontro a un’enorme massa di neve in libera corsa sarebbe ovviamente una sciocchezza per un essere umano, mentre per un drone è un gioco da ragazzi.
Il pilota del drone FPV che ha immortalato l’evento ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Nonostante l’allerta per il rischio di possibile valanghe, lanciata un paio di giorni prima, la situazione sembrava particolarmente calma. Però poco prima di ripartire il pilota ha notato che una valanga si stava staccando proprio dalla montagna di fronte a lui e, prontamente, ha iniziato le riprese. Il video da lui realizzato non è il primo che ci permette di vedere da vicino fenomeni naturali estremi, ma sicuramente è tra i più spettacolari.
L’area in questione, situata nello Strathcona Park dell’isola di Vancouver, è in allerta rossa per il pericolo di valanghe. “In questo periodo dell’anno, quella neve è proprio come il cemento bagnato che scorre”, ha detto ai microfoni di CTV Dwight Yochim, CEO della British Columbia Search and Rescue Association. “È roba pericolosa e micidiale. Se ti capita la disgrazia di rimanere sepolto sotto a una valanga, hai non più di 10-15 minuti di tempo per metterti in salvo“. Gli sciatori tardo primaverili sono avvisati.